LA MOGLIE
DEL MEDICO
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= Quali notizie porti tu, fiore di Loto ?
|
L’ANCELLA
|
= Nessuna, Signora. Tutta Tokio è in grande trepidazione;
si sussurra che il grande Mutyn-Kito, il il divino, il
meraviglioso capo del Sol Levante ...
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LA MOGLIE
(ansiosa)
|
= Ebbene ?
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L'ANCELLA
(circospetta)
|
= Si sussurra che ...
|
LA MOGLIE
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= Dì ... ti prego ...
|
L'ANCELLA
|
= ... Che voglia abbandonare il nostro cielo, che stia
per salire nel regno degli antenati. C’è chi dice, mia
illustrissima signora e padrona Tkin-tahn, c’è chi dice
che ...
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LA MOGLIE
|
= Non tardare, Fiore di Loto, a togliermi dalle pene. Dì .
|
L'ANCELLA
|
= Il bollettino di questa mattina, o mia signora, lascia
poca speranza sulla vita preziosa del nostro chiarissimo
Astro Splendente, il divino imperatore.
|
LA MOGLIE
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= E’ il tuo padrone, il mio signore Timp-Kan che ha firmato
il bollettino ?
|
L'ANCELLA
|
= Sì, o signora.
|
LA MOGLIE
|
= Vai : fà che tutte le porte siano pronte per il ritorno del
mio e tuo signore. E prepara la casa per il tuo padrone,
il magnifico mio consorte Timp-Kan. E per la sua
direttissima sposa.
|
L'ANCELLA
|
= Come? ...Signora, devo io, preparare la terribile arma
che deve far partire il mio diletto padrone per il nuovo
regno del divino nostro imperatore Mutsu-Kito ?
|
LA MOGLIE
|
=
Sì, fedelissima mia ancella, mio fiore di Loto, tu che
preparasti il mio volo nuziale, prepara per me e per il
tuo padrone e signore l’arma per il Karakiri. A te affido
il compito nobilissimo di affilarla bene e adornarla
dei più chiari e odorosi fiori del mandorlo (guardando
con tenerezza il giardino) meraviglioso giardino. |
L'ANCELLA
|
=
Oh terribile destino ! Che il Sole del Levante sta per
tramontare ! E il mio signore deve seguirlo, nel’al di
là. Oimè hai ! Oimè hai ! |
LA MOGLIE
|
=
Va, fedelissima, e non disturbare più la mia preghiera.
E nella casa tutto taccia come tacerà tutto in Tokio e
nell’ impero quest’ oggi. |
L'ANCELLA
|
=
(fa per uscire, ma dalla gabbia gli uccelli lanciano i
loro trilli armoniosi) La natura canta ancora. Come
farò a far tacere gli uccelli ? (esce). |
SCENA II
La moglie del medico ritorna nell’atteggiamento di preghiera : improvvisamente
l’ancella rientra e dice:
|
L'ANCELLA
|
=
Perdonate, o Signora, la vostra fedelissima serva se
essa vi parla: un venditore ambulante di agate chiede
di parlare con la mia illustrissima Thin-Than. Devo
io chiudere la porta al viandante che vuole entrare ? |
LA MOGLIE
|
=
(dopo un attimo di riflessione, risolutamente e con
voce calmissima) No : fa che entri (a stessa, piano)
Che vorrà dirmi ancora costui ? |
SCENA III
|
IL VIANDANTE
|
=
(dall’uscio, inchinandosi) L’umile camminatore si
Inchina alla bellissima Thin-Than, moglie dell’illustre
e meraviglioso Timp-Kan, medico del divino Mutsu-
Kito e la prego umilmente di volere scegliere fra le
sue mercanzie la collana preziosa che dovrà adornare
il suo collo splendente (con tranquilla naturalezza)
nell’ora del suo Karakiri.
|
LA MOGLIE
|
=
(dopo un attimo di stupore) Dunque è morto lo
splenditissimo Matsu-Kito.
|
IL VIANDANTE
|
=
(con solennità) Nobilissima Thin-Than, il padre della
patria, l’inviato della provvidenza, il nostro astro
splendente non è più.
(pausa : il Viandante si prostra fino a terra e attende
in atteggiamento di preghiera) (Lo stesso fa la sposa
del medico dinanzi all’altare degli antenati)
|
LA MOGLIE
|
=
(rialzandosi) Dimmi, dunque, come apprendesti tu
la notizia terrificante, che porti, se nessuno ancora la
conosce in Tokio; e lo stesso mio Signore e padrone
Timp-Kan non l’ ha comunicata ancora con nessun
bollettino.
|
IL VIANDANTE
|
=
(con perfetta tranquillità) Ecco, soavissima Thin-
Than, accontentato il tuo desiderio di sapere. Me ne
stavo dinanzi il palazzo imperiale curiosando con tutto
il popolo che è lì presso il cancello, quando vidi
uscire insieme con altri dieci rispettabilissimi e illustrissimi
astri della scienza, colui che è il più illustre e
il più rispettabile di gli altri sapienti del Sol Levante,
il primo medico della Corte Imperiale, il tuo dilettissimo
Sposo e Signore Timp-Kan, che ha combattuto
come un grande eroe contro la morte, ma che non ha
potuto impedire che si compiesse la volontà del divino
Matsu-Kito, il quale vuole recarsi nel regno degli
antenati, seguito senza dubbi dai suoi grandi dignitari
fra cui il tuo dilettissimo Sposo e Signore. Io sentii
che fra loro parlavano della scomparsa del gran Sole.
|
IL VIANDANTE
|
=
(dall’uscio, inchinandosi) L’umile camminatore si
Inchina alla bellissima Thin-Than, moglie dell’illustre
e meraviglioso Timp-Kan, medico del divino Mutsu-
Kito e la prego umilmente di volere scegliere fra le
sue mercanzie la collana preziosa che dovrà adornare
il suo collo splendente (con tranquilla naturalezza)
nell’ora del suo Karakiri.
|
LA MOGLIE
|
=
(dopo un attimo di stupore) Dunque è morto lo
splenditissimo Matsu-Kito.
|
IL VIANDANTE
|
=
(con solennità) Nobilissima Thin-Than, il padre della
patria, l’inviato della provvidenza, il nostro astro
splendente non è più.
(pausa : il Venditore si prostra fino a terra e attende
in atteggiamento di preghiera) (Lo stesso fa la sposa
del medico dinanzi all’altare degli antenati)
|
LA MOGLIE
|
=
(rialzandosi) Dimmi, dunque, come apprendesti tu
la notizia terrificante, che porti, se nessuno ancora la
conosce in Tokio; e lo stesso mio Signore e padrone
Timp-Kan non l’ ha comunicata ancora con nessun
bollettino.
|
IL VIANDANTE
|
=
(con perfetta tranquillità) Ecco, soavissima Thin-
Than, accontentato il tuo desiderio di sapere. Me ne
stavo dinanzi il palazzo imperiale curiosando con tutto
il popolo che è lì presso il cancello, quando vidi
uscire insieme con altri dieci rispettabilissimi e illustrissimi
astri della scienza, colui che è il più illustre e
il più rispettabile di gli altri sapienti del Sol Levante,
il primo medico della Corte Imperiale, il tuo dilettissimo
Sposo e Signore Timp-Kan, che ha combattuto
come un grande eroe contro la morte, ma che non ha
potuto impedire che si compiesse la volontà del divino
Matsu-Kito, il quale vuole recarsi nel regno degli
antenati, seguito senza dubbi dai suoi grandi dignitari
fra cui il tuo dilettissimo Sposo e Signore. Io sentii
che fra loro parlavano della scomparsa del gran Sole
di Levante e della notizia funesta che bisognava comunicare
al fedelissimo popolo perchè l’ombra discendesse
su tutto l’Impero, come un gran manto nero.
Essi dicevano con grande orgoglio: “Il grande Sole
di Levante, il padre della patria, l’inviato della
provvidenza, l’astro fulgidissimo non è più. “E sono
venuto subito alla tua casa perché dalla folla un solo
grido è partito alla vista del tuo Sposo e Signore dilettissimo
: Karakiri, Karakiri ! Ora io ho pensato, o
soavissima Timp-Than, di mostrarti le mie mercanzie
perché tu possa adornarti degnamente per seguire il
tuo signore e padrone dato che egli ti lascia per seguire
il suo Signore e padrone, il Sole di tutto l’Impero,
il Divino Matsu-Kito. (mostrando le gioie). Ho agate
gialle, meravigliose, e agate rare, turchine come il
mare, e corniole finissime e fiori di tartaruga, e spine
di perle fine per i capelli e anelli con pietre rosse; ho
doghe adorne di turchesi e di rubini, ho smeraldi
grandi come il tuo piccolo dito pollice, o bracciali per
i tuoi piccoli piedi guarniti di zaffiro. Vuoi tu, soavissima
Thin-Than, pietre verdi e turchine, smeraldi o
rubini, agate, perle, fiori ? ... Scegli.
|
LA MOGLIE
|
=
Scelgo per l’ultimo mio viaggio il verde smeraldo di
questo anello, e prendo quest’agata rara, turchina come
il mare, per il mio esile collo bianco.
|
IL VIANDANTE
|
=
Per il suo esile collo non vi è pietra più bella. Hai bene
scelto, o mia Signora. |
LA MOGLIE
|
=
Molto sollecito sei stato, piccolo venditore di gioie,
per la mia morte prossima: che il nuovo astro che sorge
sia con te benigno. Va: presso la piccola scala è la
fedelissima Fiore di Loto. Di’ a lei di preparare la daga
e che ella paghi generosamente la mia ultima acconciatura.
Lascia ora ch’ io preghi i presenti spiriti
degli antenati che mi attendono
|
IL VIANDANTE
|
=
O soavissima Thin-Than, ti sia lieve il viaggio: permetti
anche a me di pregare. (si prostra, prega a sua
volta e mentre l’altra è ancora prostrata si inchina ed
esce)
(Dopo un attimo entra l’illustre Tinp-Kan)
|
SCENA IV
|
IL MEDICO
|
=
(entra guardingo, camminando all’indietro, e nel
mezzo della sala si porta il dito sulle labbra, in atteggiamento
strano di circospezione) - Sss ... Sss ...
(a bassa voce) Kutsu-Kito è morto !
|
LA MOGLIE
|
=
(andando verso di lui) - Mio dilettissimo sposo, illustre
Timp-Kan, la tua piccola Thin-Than è pronta.
|
IL MEDICO
|
=
(stralunato c.s. … senza ascoltarla) - Il magnifico,
il divino, il grande Sole di Levante è spento !
|
LA MOGLIE
|
=
Ho scelto per il mio esile collo bianco, che altre volte
ho avuto l’onore di piacerti, una collana di agate
rare turchine come il mare, e per anello ho scelto questo
smeraldo meraviglioso ...
|
IL MEDICO
|
=
(c. s.) Il Padre della Patria, l’inviato della provvidenza,
il grande Mutso-Kito è morto.
|
LA MOGLIE
|
=
La fedelissima ancella, il soave fiore di Loto ha pronte
le daghe affilate e fiorite.
|
IL MEDICO
|
=
(c. s. senza ascoltarla) L’ ombra è discesa su tutto
l’Impero. Lo splendore del Giappone è offuscato.
|
LA MOGLIE
|
=
Mio soavissimo Signore e Padrone, mio dilettissimo
Sposo illustre e meraviglioso Timp-Kan, la tua piccola
sposa è pronta.
|
SCENA III
(appare sulla SCENA, silenziosamente, Fiore di Loto. S’inchina. Dopo un
attimo dice :)
|
L'ANCELLA
|
=
Mia soavissima Signora, mio grande e illustre Padrone
Timp-Kan, la piccola e fedele ancella Fiore di Loto
chiede licenza di parlare. (porgendo le daghe).
|
IL MEDICO
|
=
(alla vista delle daghe, con aspra voce, come seccato
di essere scorto e cercando di ritirarsi nel più buio
angolo della stanza) Chi ha detto che il servo della
scienza, l’illustre Timp-Kan deve fare il Karakiri ?
|
L'ANCELLA
|
=
(titubante) Tu, soavissima mia Signora, hai chiesto
alla tua ancella le daghe affilate e fiorite, e l’umilissima
ancella le ha pronte.
|
LA MOGLIE
|
=
(prendendo le daghe e andando verso lo sposo)
Più belle daghe non si videro in Giappone mai e più
gloriose nemmeno. Con queste medesime mio padre,
l’ìllustre Inosè, si karakirò alla morte del suo diretto
signore e sovrano, il potentissimo Imperatore padre, e
mia madre, la sua direttissima sposa, lo seguì come
ogni sposa in Giappone sa fare. Anche mio padre, come
te, illustre Timp-Kan, era medico al capezzale
dell’Imperatore e come vide nella sua scienza l’impossibilità
di trattenere qui il suo soavissimo re, il
mio dilettissimo padre dinanzi al suo Imperatore morente,
si karakirò.
|
IL MEDICO
|
=
Taci tu, piccola Thin-Than, questi ricordi fanno male
al mio cuore, e tu Fiore di Loto lascia tranquilli l’illustre
Timp-Kan e la sua direttissima sposa.
|
L'ANCELLA
|
=
(porgendo timidamente una pergamena a Timp-Kan)
L’umilissima Fiore di Loto ha chiesto licenza di parlare.
|
LA MOGLIE
|
=
(avvicinandosi) Cosa è mai, mio dilettissimo sposo,
questo foglio ?
|
IL MEDICO
|
=
(disperato) Mia dilettissima sposa, mia piccola Thin
-Than, il tuo piccolo sposo, l’illustre Timp-Kan deve
fare il karakiri.
|
LA MOGLIE
|
=
(prendendo il foglio dalle mani di Timp-Kan, che è
evidentemente emozionato, legge ad alta voce:) I fedelissimi
sudditi del grande Sole di Levante, appreso
con angoscia che il Divino Imperatore, l’ Astro fulgidissimo,
il Padre della Patria, l’inviato della Provvidenza,
il Magnifico, il Grande, l’Immortale Mutso-
Kito si è spento, chiedono con questa petizione all’illustre
Timp-Kan, grande luminare della scienza, di
voler seguire il dilettissimo suo padrone e signore,
l’immortale Mutso-Kito, nel suo ultimo viaggio, per
essere presso di lui ancora ora nel Regno degli Antenati,
come scienziato illustrissimo, per ogni sua possibile
necessità, e sulla sua dipartita spargono i più ridenti
fiori di mandorlo e lo salutano. Firmato Generale
Kin Kon, ecc. ecc.
|
LA MOGLIE
|
=
(prendendo il foglio dalle mani di Timp-Kan, che è
evidentemente emozionato, legge ad alta voce:) I fedelissimi
sudditi del grande Sole di Levante, appreso
con angoscia che il Divino Imperatore, l’ Astro fulgidissimo,
il Padre della Patria, l’inviato della Provvidenza,
il Magnifico, il Grande, l’Immortale Mutso-Kito si è spento,
chiedono con questa petizione all’illustre
Timp-Kan, grande luminare della scienza, di
voler seguire il dilettissimo suo padrone e signore,
l’immortale Mutso-Kito, nel suo ultimo viaggio, per
essere presso di lui ancora ora nel Regno degli Antenati,
come scienziato illustrissimo, per ogni sua possibile
necessità, e sulla sua dipartita spargono i più ridenti
fiori di mandorlo e lo salutano. Firmato Generale
Kin Kon, ecc. ecc.
|
L'ANCELLA
|
=
(dopo una pausa di silenzio)Che cosa deve, illustre
Tinp-Tan, rispondere la piccola Fiore di Loto a questi
signori illustrissimi ?
|
IL MEDICO
|
=
(pensoso, avvicinandosi all’uccelliera) Il piccolo
Cicinako guarda il suo nido e la piccola Cicinaka è
tutta intenta alle sue uova.
|
L'ANCELLA
|
=
(dopo esitazione) E’ così che l’illustre Timp-Kan
desidera rispondere ?
|
IL MEDICO
|
=
(c.s.) Domani la covata manderà nuovi trilli e i piccoli
nati chiederanno la madre
|
LA MOGLIE
|
=
Mio soavissimo signore, hai tu udito quanto ha avuto
l’ardire di chiederti la piccola Fiore di Loto ?
|
IL MEDICO
|
=
(quasi disperato) Moglie mia, moglie mia, devo io
fare il Karakiri ?
|
LA MOGLIE
|
=
Il Sole del Giappone è spento !
|
IL MEDICO
|
=
E’ forse mia la colpa se il soavissimo e divinissimo
Imperatore Mutsu-Kito ha voluto lasciarci ? (prende
dalle mani dell’ancella la daga, la prova con le mani,
ma ha un lunghissimo brivido. Riconsegnando la daga
) Devo fare il Karakiri ?
|
LA MOGLIE
|
=
Mio soavissimo e dilettissimo sposo Timp-Kan, che
cosa deve riferire la dolce Fiore di Loto ?
|
IL MEDICO
|
=
(pensoso) Il Sole di Levante si è spento. Ecco : domani
sorgerà un nuovo sole, ma il Sole di Levante, il
sublime Mutsu-Kito non vedrà più il Sole.
|
LA MOGLIE
|
=
(con esitazione) Illustre Tinp-Tan, mio potentissimo
padrone, deve l’umile ancella riferire queste tue parole
?
|
IL MEDICO
|
=
(c.s.) Credi tu, mia bellissima sposa, piccola e soave
Thin-Than, che il potentissimo Sole di Levente, il divino
Mutsu-Kito, abbia bisogno del tuo diletto sposo
nel regno dell’ombra ?
|
LA MOGLIE
|
=
Va’ tu, Fiore di Loto, fedelissima mia ancella e di’ pure
al potentissimo Generale Kin-kon che il tuo illustre
padrone, il grande Timp-Tan, sa la sua strada.
|
L'ANCELLA
|
=
(si inchina ed esce)
|
SCENA VI
|
IL MEDICO
|
=
(guardando la moglie) Devo fare il karakiri ?
|
LA MOGLIE
|
=
Mio dilettissimo padrone, soavissimo mio sposo, la
tua piccola Thin-Than ha piccoli piedi pronti e serba
sulle labbra i suoi ultimi baci per lo sposo dilettissimo
che parte per il regno dell’ombra.
|
IL MEDICO
|
=
(richiamando l’ ancella) Dimmi tu, Fiore di Loto, la
daga, giacchè la mia piccola sposa, la mia soavissima
Thin-Than non ha paura dell’ombra, l’illustre Timp-
Kan farà il karakiri.
|
SCENA VII
|
L'ANCELLA
|
=
(rientrando e riconsegnando la daga) O mio dilettissimo
Signore, la tua piccola serva Fior di Loto non
può fare a meno di seguire il tuo ordine. |
IL MEDICO
|
=
(provando a mettersi in posizione e prendendo fra le
mani con precauzione l’affilatissima daga, prova ad
avvicinarla alla maniera del karakiri) Non vedrà
più il sole il tuo fedelissimo sposo Timp-Kan.
(Si odono i trilli festosi degli uccelli che sono
nell’uccelliera, il medico, allontanando la daga e fermandosi
nel gesto tragico)
|
IL MEDICO
|
=
E gli uccelli canteranno ancora, ma l’illustre Tin-Kan
non udrà più la loro voce nel regno dell’ombra. (ritenuto
con grande cautela il gesto tragico, ma un brivido
lo scuote tutto. Allora si alza e dando la daga alla
sposa con raccapriccio e terrore, esclama:) No, no,
non voglio fare il karakiri, non farò il karakiri ! |
LA MOGLIE
|
=
Tutto ciò che lo sposo comanda è osservato fedelmente
dalla piccola sposa, e la fedelissima Tin-Than
seguirà in tutto il volere dell’illustre Tin-Kan. O mia
piccola ancella, o fedelissima Fior di Loto, riporta tu
la daga e deponila fra le armi degli antenati gloriosi, e
che il loro spirito consigli il mio dilettissimo sposo e
signore. |
L'ANCELLA
|
=
(partendo s’inchina) Ben lieta è il piccolo Fiore di
Loto di servire fedelmente il suo illustre padrone Tin-
Kan.
|
IL MEDICO
|
=
(con grande allegria) Mia moglie, moglie mia, domani
la cincinaka vedrà nascere il piccolo suo figlio e
il cincinako guarderà ancora con amore nel nido la
nidiata.
|
SCENA VIII
|
L'ANCELLA
|
=
(rientrando, inchinandosi) L’illustre filosofo Mhatha-
Kin chiede di parlare al mio illustre signore Tinp-
Kan. |
IL MEDICO
|
=
(con spavento) Oh, l’illustre Mhatha-Kin (con tristezza
) L’ illustre Tinp-Kan sa già cosa dirà a lui l’illustre
Mhatha-Kin. L’illustre Tinp-Kan farà dunque il
karakiri ?
|
MHATHA-KAN
|
=
(entrando e inchinandosi) L’ illustre Mhatha-Kan
s’ inchina dinanzi all’ illustre Timp-kan, ben lieto di
scorgerlo ancora nell’ impero del Sol Levante.
|
TIMP-KAN
|
=
L’ illustre Timp-Kan è assai lieto d’inchinarsi ancora
all’illustre Matha-Kin prima di partire per il regno
dell’ombra |
MHATHA-KAN
|
=
(continuando a inchinarsi alla moglie) .... E alla
soavissima sua sposa Than-Than chiedo permesso di
inchinarsi l’illustre Mhata-Kin. Dopo che l’ombra era
discesa sull’impero, da mille parti era corsa la voce
che il fedelissimo servo dell’ immortale e divino
Mutso-Kito, il grande luminare della scienza, avesse
seguito il suo grande Imperatore, l’inviato della Provvidenza,
il Padre della Patria nel regno dell’ombra.
(ambiguamente) Ma l’illustre Mhata-Kin venuto a
rendere i suoi omaggi all’illustre Timp-Kan, è sorpreso
di trovarlo ancora nell’Impero del Sol Levante.
|
IL MEDICO
|
=
(rassegnato) Porta tu, Fior di Loto, la daga che io
farò il karakiri. (l’ancella esce).
|
MHATHA-KAN
|
=
(continuando a inchinarsi alla moglie) .... E alla
soavissima sua sposa Than-Than chiedo permesso di
inchinarsi l’illustre Mhata-Kin. Dopo che l’ombra era
discesa sull’impero, da mille parti era corsa la voce
che il fedelissimo servo dell’ immortale e divino
Mutso-Kito, il grande luminare della scienza, avesse
seguito il suo grande Imperatore, l’inviato della Provvidenza,
il Padre della Patria nel regno dell’ombra.
(ambiguamente) Ma l’illustre Mhata-Kin venuto a
rendere i suoi omaggi all’illustre Timp-Kan, è sorpreso
di trovarlo ancora nell’Impero del Sol Levante.
|
IL MEDICO
|
=
(rassegnato) Porta tu, Fior di Loto, la daga che io
farò il karakiri. (l’ancella esce)).
|
MHATHA-KIN
|
=
(sorpreso dall’aria rassegnata di Timp-Kan). L’ illustre
Mhatha-Kin ha l’ardire di chiedere all’illustre
Timp-Kan se egli crede che vi siano due giornate di
sole per i fedelissimi sudditi del divino Mutso-Kito ?
|
IL MEDICO
|
=
L’ illustre l’illustre Timp-Kan ha l’onore di rispondere
all’illudtre Mhatha-Kin che ogni giorno ha il suo sole. |
SCENA IX
|
L'ANCELLA
|
=
(rientrando e porgendo la daga) Ecco, mio signore e
padrone, illustre Timp-Kan, la daga.
|
LA MOGLIE
|
=
(prendendola dalle mani dell’ancella ed offrendola
allo sposo) Essa è, mio signore e padrone, illustre
Timp-Kan, la daga degli antenati : che il loro aleggi
su di te.
|
MHATHA-KIN
|
=
(prendendola per un momento tra le mani) Ho illustre
Timp-Kan, lasci che anche io la guardi e la tocchi
perchè essa è fulgidissima.
|
IL MEDICO
|
=
(prendendo dalle mani di Mhatha-Kin, e rabbrividendo
) L’ illustre Timp-Kan chiede licenza all’ illustre
Mhatha-Kin : l’illustre Timp-Kan deve prima fare
la preghiera agli antenati.
|
MHATHA-KIN
|
=
(inchinandosi) L’ illustre Mhatha-Kin saluta Timp-
Kan e la sua dilettissima sposa Timp-Kan e lo pregs
di portare il suo referente ossequio al divino Mutsu-
Kito, ora che lo raggiungerà nel regno dell’ombra.
|
IL MEDICO
|
=
L’illustre Timp-Kan chiede all’illustre Mhatha-Kin di
salutargli il sole di domani.
|
MHATHA-KIN
|
=
(un po’ seccato) L’illustre Mhatha-Kin, allora che
tutti i servi fedelissimi del divino Mutsu-Kito avranno
seguito il Sole del Levante nel regno dell’Ombra, farà
il karakiri. (s’inchina ed esce) |
IL MEDICO
|
=
(all’ancella) O soavissima Ancella, mio fedele Fiore
di Loto, la piccola Thin-Than ti prega di spargere
nuova cera liquida per terra e la piccola Thin-Than
tua dolce padrona ti prega di unire alla cera del sapone
finissimo profumato d’Arabia.
|
L'ANCELLA
|
=
(inchinandosi e uscendo) Il volere della mia nobilissima
padrona, la soavissima Thin-Than sarà fatto.
|
IL MEDICO
|
=
(c. s.) Moglie mia,, moglie mia, devo fare il karakiri.
|
LA MOGLIE
|
=
Mio dilettissimo sposo e signore, illustre Timp-Kan,
la tua dilettissima e fedelissima sposa pregherà per gli
spiriti degli antenati perché essi vigilino sul suo dilettissimo
sposo e signore, mentre la fedelissima ancella,
la soave Fior di Loto, spargerà nuovi aromi per
preparare la nostra ultima festa. (s’inchina fino a terra,
dinanzi all’altare degli antenati e Timp-Kan fa lo
stesso).
|
L'ANCELLA
|
=
(rientra, sparge la cera, il sapone profumato d’Arabia,
poi riesce, mentre i due pregano)
|
L'ANCELLA
|
=
(rientrando) La fedelissima ancella Fiore di Loto
chiede licenza di parlare al suo illustre padrone Timp-
Kan
|
LA MOGLIE
|
=
(alzandosi, mentre sta per scivolare) Perché disturbi
tu, mia fedelissima ancella, l’ultima preghiera del mio
illustre Timp-Kan ?
|
L'ANCELLA
|
=
Mia soavissima signora e padrona, l’illustrissimo generale
Kin-Kon chiede alla tua fedelissima Fiore di
Loto se l’illustre suo padrone e signore, il grande
Timp-Kan, ha già fatto il karakiri.
|
IL MEDICO
|
=
(sollevandosi, e prendendo la daga, fa diversi giri su
se stesso rabbrividendo, mentre sta per scivolare borbotta
) Devo fare il karakiri, devo fare il karakiri.
|
LA MOGLIE
|
=
Mia fedelissima ancella Fiore di Loto, rispondi tu all’
illustrissimo generale Kin-Kon che il tuo sapientissimo
padrone e signore sta facendo il karakiri.
|
L'ANCELLA
|
=
(uscendo s’inchina) Il tuo volere, o mia direttissima
padrona e signora sarà fatto dalla tua fedele Fiore
di Loto. |
IL MEDICO
|
=
(guardando la daga, mentre cerca di non scivolare)
Questa daga sì chiara e lucente dovrà macchiarsi del
sangue del tuo dolce Timp-Kan, o soavissima sposa
mia, o dolcissima Thin-Than, preparate le offerte perché
il tuo fedelissimo e illustrissimo sposo non manchi
di nulla nel regno dell’Ombra.
|
IL MEDICO
|
=
(prende ancora una volta posizione, ha un lungo brivido.
c.s.)
|
SCENA X
|
L'ANCELLA
|
=
(rientrando) Illustre padrone e signore Timp-Kan,
la piccola ancella Fiore di Loto, chiede licenza di parlare.
|
LA MOGLIE
|
=
(andandole incontro) Perché mai tu, dolce e fedele
Fiore di Loto, ardisci turbare il tuo illustre padrone
Timp-Kan, mentre egli si accinge a fare il karakiri ?
Per seguire il suo imperatore, il divino Mutso-Kito
nel regno dell’ombra ?
|
IL MEDICO
|
=
(alzandosi con sollecitudine, sospeso con la daga ancora
in mano fa cenno di parlare)
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L'ANCELLA
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O illustre mio signore e padrone Timp-Kan, tutti
i grandi dignitari di Corte e i nobili e i generali hanno
già seguito il divino Mutso-Kito. E ora ho avuto notizia
che il generale Kin-Kon alla risposta che il mio
illustre signore Timp-Kan stava facendo il karakiri si
è karakirato alla presenza del suo cuoco che l’ha seguito.
E ancora, mio signore illustrissimo e grande
Timp-Kan, il filosofo Mhatha Kion dopo aver comunicati
alla Corte che il mio illustre signore Timp-Kan
aveva fatto il karakiri si è karakirato a sua volta per
seguire il divino Mutso-Kito. Ahimè, essi non mancheranno
più nessuno alla tua porta, mio illustre signore
e padrone; per sapere se tu andrai con loro dal
divino Mutso-Kito.
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IL MEDICO
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(fa un salto di gioia) Moglie mia, moglie mia, non
fo più il karakiri.
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L'ANCELLA
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E ancora, mio illustre signore e padrone Timp-Kan, si
annunci che il nuovo Sole di Levante è per sorgere, il
divino YoshyKito sarà incoronato capo supremo e
eterno del Sol Levante oggi stesso. |
IL MEDICO
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=
Moglie mia, moglie mia, non fo più il karachiri. |
LA MOGLIE
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(guardando attraverso la finestra) La folla, la folla
... Tutto Tokio viene verso di noi illustre Timp-Kan.
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IL MEDICO
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=
(impallidendo, riprende risolutamente la daga) Moglie
mia, moglie mia, che cosa fa la folla, che cosa
dice ? ... |
LA MOGLIE
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La folla avanza. Ha già voltato l’angolo del giardino
dov’è il grande pesco.
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IL MEDICO
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=
Ohimè, piccola sposa Thin-Than, reggi tu la daga che
io farò il karakiri. |
LA MOGLIE
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La folla si muove, la folla parte. Ecco : passa il divino
Mikado, o illustre Timp-Kan. La folla applaude al
nuovo Sole di Levante. La folla parte, la folla grida :
“Banzai Mikado, banzai Mikado”. O divino Yoshi-
Kito.
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IL MEDICO
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(appresandosi verso la finestra, con la daga in mano
) O mia dolce Thin-Than, è ben vero quello che
dici ? La folla grida : “Banzai Mikado” ?
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IL MEDICO
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=
(appresandosi verso la finestra, con la daga in mano
) O mia dolce Thin-Than, è ben vero quello che
dici ? La folla grida : “Banzai Mikado” ?
(fa un salto di gioia, ma scivola e cade proprio sulla
daga affilata. Si contorce con un’ultima smorfia, dicendo,
con un filo di voce:) Ahi, ahi, ahi ! . . .
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LA MOGLIE
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(alla finestra) Banzai Mikado (voltandosi, meravigliata,
stravolta, ma impassibile, dice con solennità)
Egli ha fatto il karakiri.
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(Mentre ella si china sul morto, cala il sipario)
FINE
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